Kommentar | Nel prefisso “s”, esito dei prefissi latini “(e)x” e “(di)s” (vedi rispettivamente ted. “aus” e “zer”) sono confluiti i due significati riportati qui sotto. Naturalmente si tratta di una schematizzazione semplificata. Tieni conto che, per esempio, se “s-barcare” ha significato evidente, assai meno lo hanno voci come “s-ci-agurato “ (dal lat. “ex-auguratus”), dove il prefisso “s” ha a che fare con i successivi aggiustamenti fonetici della lingua. S1 (dal lat. “ex”): indica sostanzialmente, con varie sfumature di durata , d’intensità e di valore, un movimento (reale o figurato) dall’interno all’esterno: s-barcare (uscire dalla barca), s-bocciare (fiorire, cioè uscire dal bocciolo), s-cantonare (uscire da una situazione pericolosa o difficile); anche s-cambiare (attività durativa di dare qsa in cambio di qsa) rimanda a questo prefisso. S2(dal lat. “di(s)”, cfr. ted. “zer”): indica invece separazione (di(s)-tacco, appunto), o movimento in senso opposto. Esempi: s-traziare (per l’effetto di tirare in due direzioni opposte); s-tracciare, s-pedire (rendere veloce per aver liberato qsa dalla presa del piede); s-taccare (togliere da un incavo); scatenare (togliere dalle catene); s-cordare /verstimmen (togliere da una accordo); s-debitare (liberare da un debito o da un dovere); s-memorato (separato dal ricordo).
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