Mah, quali siano le agevolazioni devo ancora scoprirlo.
A quel che so per gli iscritti AIRE é esentato dal pagamento dell'IMU 1 (un) solo immobile che non sia locato in affitto o assegnato in comodato d'uso a condizioni che il proprietario sia PENSIONATO nel paese di residenza, cioé all'estero. Ergo no esenzioni IMU per chi all'estero ci lavora.
Mi sembra il classico sotterfugio per concedere qualcosa senza concederlo ed inchiappetare coloro che, rei, han deciso di lavorare all'estero (tra questi c'é anche chi, come me, gli immobili li ha ereditati, sta cercando di venderli, con gli attuali 'chiari di luna' non vanno via neanche a svenderli e si svena a mantenerli). In piú tieni presente che nel conteggio dell'IMU é stato introdotto un coefficiente moltiplicativo (non nomino il capo del governo artefice di ció altrimenti mi cacciano e dal forum e dagli ultimissimi posti dell'inferno) per cui l'importo dell'IMU viene a gonfiarsi ulteriormente rispetto a quando era ICI.
E da allora piú nessun governo ha lavorato su questa moltiplicazione...
Poi: se acquisti casa, occhio!, se mai devi procedere a delle ristrutturazioni che prevedono un diverso classamento dell'immobile, il che implica un aumento di rendita catastale. Perché é proprio su questa che viene calcolata l'IMU con appoggio del suddetto coefficiente coercitivo di grassazione. Va da sé che tutto questo vale se uno fa le cose legali: eventuale progetto, licenza e permessi edilizi, DIA etc.
In quanto a TARI e TASI credo che non ci sia un piffero di esenzioni, ma ti invito a controllare su qualche sito affidabile. Io, z. Bsp., pago molto di piú in Italia, dove produco in 12 mesi 3 o 4 sacchetti di 'bio' ed altrettanti di plastica (e con le nuove tariffe che meno produce meno paga, sic!), che non nel paese in cui vivo e produco pattume tutto l'anno.
Spero di essere stato un minimo di aiuto.