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    Sprachlabor

    Video clip Wreck airplane FIAT BR20 (ita)

    Betrifft

    Video clip Wreck airplane FIAT BR20 (ita)

    Kommentar
    http://vimeo.com/3879547

    Qui di seguito è la trascrizione dell'oratore.
    Siccome il mio italiano non è perfetto, apprezzerei ogni proposta di perfezionamento; in particolare le frasi con "xxx" devono essere completate.

    Grazie tante in anticipo!

    -------
    0:18
    Decollato pochi ore prima dal campo di Cascina Vaga per essere inviato a bombardare la cittadina di Tolone, il FIAT BR20 MM 21503 e i suoi equipaggio.
    Mai si sarebbero immaginati che quella sarebbe stata l'ultima volta che avrebbero sorvolato il cielo di Santo Stefano al Mare.
    0:45
    Che non fosse la giornata ideale per alzarsi in volo e xxx equipaggi del 43° Stormo d'Assalto xxx subito, constatando le avverse condizioni atmosferiche.
    Ma l'ordine era perentorio.
    0:58
    I primi a decollare furono quindi i caccia, poi sarebbero seguiti xxx bombardieri.
    1:07
    I cacci italiani, dopo avere combattuto, erano dovuti rientrare.
    1:15
    Quello al comando del tenente Catalano venne centrato più volte tenendo fuori combattimento.
    1:24
    Impossiblità xxx rientrare a raggiungere la base con un solo motore malfunzionate, l'intero equipaggio decise di tentare un atterraggio di fortuna una volta raggiunto lo specchio di mare a distante di Santo Stefano al Mare.
    1:52
    La leggera corrente che spesso proviene dal levante consente all'acqua di mantenere una buona visibilità.
    2:00
    Ancora prima di giungere sul fondo, il relitto si distingue perfettamente.
    2:09
    Il FIAT BR20 (BR sta per Bombardiere Rosatelli, il cognome del l'ingegnere che l'ha progettato per la FIAT Aviazione negli anni '30) è un monoplano bimotore lungo poco più di 16 metri con un'apertura alara che sfiora 22 metri.
    2:34
    Poteva raggiungere una velocità massima di quasi 400 km/h ed aveva un'autonomia di 3.000 km.
    2:58
    Strutturalmente è rimasto completamento integro;
    del rivestimento originiale, dei fogli di alluminio e tela, poco o nulla è rimasto.
    Il primo punto di interesse, xxx fermiamo, è il motore;
    la catalizzare l'attenzione e il particolare dell'elica tripale in metallo;
    uno dei primissimi modelli a passo variabile.
    3:27
    Alle sue spalle si può xxx osservare la prima fila dei cilindri disposti a raggiera ritorna all'asse dell'elica.
    xxx, raffreddati ad aria, sviluppato una potenza di 1.000 cavalli, attualmente danno ospitalità ai organismi marini.
    3:50
    Pochi colpi di pinne ci dividano dalla cabina di comando.
    3:55
    Qui l'impatto con l'acqua ha distrutto la copertura e l'ha accartocciata da xxx;
    si possono per osservare dei sedili dei piloti, cloche e altri comandi destinati alla conduzione dell'aereo.
    4:07
    La parte frontale è ricca di spugne gialle e d'altri organismi incrostanti.
    La natura si sta sostituendo a quel che originariamente era la copertura dell'intera fusoliera.
    Per gli amanti della biologia marina l'intero relitto del BR20 è una vera xxx di spettacolari incontri.
    4:37
    Sotto l'ala si trova una dei carrelli di atterraggio, sollevato insieme alla ruota all'interna xxx.
    4:46
    Proseguiamo verso xxx fino d'incrociare l'unico testimonianza ancora visibile del armamento di bordo;
    è la mitragliatrice dorsale calibro 12.7 alloggiato in una torretta girevole;
    xxx al cielo;
    xxx la sottostante xxx ;
    le conferiscono un aspetto fiero e dignitoso.
    5:35
    Prima di ritornare in superficie un ultimo sguardo lo dedichiamo al piano di coda.
    5:51
    Sebbene meravigliati dall'incredibile bellezza di questo relitto non possiamo fare a meno di ricordare i membri dell'equipaggio che dispersero la vita.




    VerfasserSybille M. (630359) 02 Sep. 10, 09:24
    Kommentar
    Qui di seguito è la trascrizione dell'oratore.
    Siccome il mio italiano non è perfetto, apprezzerei ogni proposta di perfezionamento; in particolare le frasi con "xxx" devono essere completate.


    -------
    0:18
    Decollato poche ore prima dal campo di Cascina, vaga per essere inviato a bombardare la cittadina di Tolone, il FIAT BR20 MM 21503 e il suo equipaggio.
    Chi se lo immaginava che quella sarebbe stata l'ultima volta che avrebbero sorvolato il cielo di Santo Stefano al Mare.
    0:45
    Che non fosse la giornata ideale per alzarsi in volo per equipaggio del 43° Stormo d'Assalto fu subito costatato dalle avverse condizioni atmosferiche, ma l'ordine era perentorio.
    0:58
    I primi a decollare furono quindi i caccia, in seguito poi i bombardieri.
    1:07
    I caccia italiani, dopo avere combattuto, sono dovuti rientrare alla base.
    1:15
    Quello al comando del tenente Catalano fu centrato più volte e, venne così messo fuori combattimento.
    1:24
    L’Impossibilità di rientrare e raggiungere la base con un solo motore mal funzionante, costrinse l'intero equipaggio a tentare un atterraggio di fortuna sullo specchio/superficie del mare, distante comunque da Santo Stefano al Mare.
    1:52
    La leggera corrente che spesso proviene dal levante consente all'acqua di mantenere una buona visibilità.
    2:00
    Ancora prima di giungere in fondo, il relitto appare nonostante la profondità, perfettamente visibile.
    2:09
    Il FIAT BR20 (BR sta per Bombardiere Rosatelli, il cognome dell'ingegnere che l'ha progettato per la FIAT Aviazione negli anni '30) è un monoplano bimotore lungo poco più di 16 metri con un'apertura alata che sfiora 22 metri.
    2:34
    Poteva raggiungere una velocità massima di quasi 400 km/h e aveva un'autonomia di 3,000 km.
    2:58
    Strutturalmente il relitto è rimasto completamento intero, e del rivestimento originale di fogli di alluminio e tela è rimasto poco o nulla.
    Il primo punto d’interesse è rivolto verso il motore e, a catalizzare una particolare attenzione è sicuramente l'elica tribale in metallo: allora uno dei primissimi modelli a passo variabile.
    3:27
    Alle sue spalle si può così osservare la prima fila dei cilindri, disposti a raggiera intorno all'asse dell'elica, concepiti con un sistema di raffreddamento ad aria, che allora sviluppavano una potenza di 1.000 cavalli; danno ora ospitalità a organismi marini.
    3:50
    Pochi colpi di pinne ci dividono dalla cabina di comando.
    3:55
    l'impatto con l'acqua ha distrutto la copertura, scoperchiandola del tutto.
    Si possono osservare i sedili dei piloti, cloche e altri comandi destinati alla conduzione dell'aereo.
    4:07
    La parte frontale è ricca di spugne gialle e d'altri organismi incrostanti.
    La natura si sta sostituendo a quel che originariamente era la copertura dell'intera fusoliera.
    Per gli studiosi della biologia subacquea, l’interno del relitto è una vera fonte di spettacolari scoperte.
    4:37
    Sotto l'ala si trova uno dei carrelli d’atterraggio, sollevato insieme ad una ruota posta nell'interno.
    4:46
    Proseguiamo sul dorso fino ad incrociare l’unica testimonianza ancora visibile dell’armamento di bordo:
    la mitragliatrice dorsale calibro 12.7 alloggiato in una torretta girevole, con la canna rivolta verso il cielo; nonostante le condizioni, le conferiscono un aspetto fiero e dignitoso.
    5:35
    Prima di ritornare in superficie un ultimo sguardo lo dedichiamo al piano di coda.
    5:51
    Sebbene meravigliati dall'incredibile bellezza di questo relitto, non possiamo fare a meno di ricordare i membri dell'equipaggio che persero la vita.
    #1Verfasser RAV47 (719063) 02 Sep. 10, 23:09
    Kommentar
    Grazie tante a RAV47!
    #2VerfasserSybille M. (630359) 04 Sep. 10, 10:50
     
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