VECCHIO FACOCERO aus dem Buch SESSANTA RACCONTI von Dino Buzzati
Eccolo qui, nel mezzo della piana di Ibad, mentre si avvicina la sera, intento a spilluzzicare entro una specie di vecchio canneto secco. E attorno non c’è nulla, eccezion fatta per la desolazione del piatto deserto, con aridi termitai qua e là, e qualche piccolo misterioso cono nerastro a fior di terra. Verso il sud, tuttavia, si posson scorgere alcune montagne, veramente troppo lontane; ma sconsigliamo dal crederci, probabilmente si tratta di parvenze vuote, nate solo dal desiderio. Del resto lui non le vede perché gli occhi dei facoceri sono diversi dai nostri. Invece poiché il sole discende, il verro scruta soddisfatto la propria ombra farsi di minuto in minuto più oblunga; e avendo poca memoria, come succede ogni sera, monta in superbia, per l’illusione di essere diventato grande in modo meraviglioso.