https://meteo.ansa.it/meteo/news/i-temporali-...
I temporali a supercella: cosa sono e come si formano!
... La supercella è in assoluto il temporale più intenso e pericoloso, per la cui formazione sono necessari una concomitanza di fattori, che non lo rendono un fenomeno molto frequente, perlomeno in Italia.
Di contro è molto frequente e spesso distruttiva sulle grandi pianure americane, dove se ne possono formare anche molte in un lasso spaziale e temporale molto vicino.Il suo sviluppo richiede un'atmosfera instabile per molti chilometri di altezza e condizioni di "shear positivo" piuttosto marcate (rotazione oraria ed intensità crescente del vento con la quota).
La formazione di una supercella è favorita dalla presenza di forti correnti fin verso i 50m/s (Jet-Stream) intorno ai 7-8km di quota che provocano convergenza nei bassi strati e alimentano forti moti ascensionali. ...
https://www.centrometeosicilia.it/il-fenomeno...
Il fenomeno temporalesco più violento in natura: la SUPERCELLA
... Quante volte abbiamo visto foto e servizi su eventi atmosferici distruttivi con piogge torrenziali, grandinate record, tempeste di fulmini e anche tornado, che spazzano via strade, case e che ci affascinano con la loro suggestiva forma simile a “dischi volanti”: parliamo delle supercelle!
Il temporale a supercella non è molto comune qui in Italia ma se ne possono osservare in Pianura Padana, anche se sono soprattutto diffusi negli Stati Uniti (che ne detiene il primato).
La supercella è una particolare nube temporalesca tra le più potenti e pericolose e quello che la distingue da tutte le altre è il suo updraft rotante, o mesociclone, ovvero la corrente ascensionale calda con rotazione all’interno del sistema, che può essere vista anche dall’esterno. Ha un estensione molto vasta (anche centinaia di chilometri) e un ciclo di vita di parecchie ore, alle volte sulle stesse zone creando seri disagi. ...
https://www.meteogiornale.it/notizia/56810-1-...
... La supercella , la regina dei temporali, è la formazione nuvolosa più ricercata dai cacciatori di tempeste. Imponente nel suo aspetto, nella struttura, nella rapidità di movimento, nella potenza ...
Sebbene il clima mediterraneo non proponga tali strutture frequentemente, talvolta è possibile osservarle. Per poterle riconoscere serve conoscerne le caratteristiche essenziali. Per prima cosa è la "tempesta" più complessa e organizzata che esista, soprattutto in virtù al numero di celle che possono arrivare a contenere. ...
http://www.fenomenitemporaleschi.it/supercella.htm
... Le peculiarità della supercella
La prima differenza con le normali celle convettive è che tutto il cumulonembo del temporale a supercella ruota lentamente in senso antiorario, quindi con rotazione ciclonica nell'emisfero N. Le supercelle cioè contengono un mesociclone ovvero un ciclone a mesoscala (avente un diametro indicativo tra 1 e 20 km a seconda dei casi) prodotto dalla continua caduta di pressione all’interno del temporale che aumenta la velocità di rotazione della supercella stessa. Infatti l'avvicinarsi di una supercella è accompagnato da un discreto calo barico, poichè il moto rotatorio del sistema individua la presenza di un mesociclone da cui essa trae origine ed alimentazione. ...
https://it.wikipedia.org/wiki/Supercella
In meteorologia una supercella è un temporale caratterizzato al suo interno dalla presenza di un mesociclone, ossia di una bassa pressione in rotazione attorno ad un minimo barico. Nella classificazione dei temporali (supercella, superlinea v-shaped, squall line, celle multiple e cella singola), le supercelle sono i tipi di temporali meno frequenti, ma anche quelli più potenti e potenzialmente pericolosi in termine di potenza sprigionata e danni potenziali.
Caratteristiche
Le supercelle si trovano solitamente isolate da altri cumulonembi, anche se a volte possono essere incorporate in un sistema convettivo a mesoscala o in una squall line. ...
https://de.wikipedia.org/wiki/Superzelle
... Superzellengewitter
Bei Superzellen handelt es sich um eine Sonderform von Einzelzellen, die durch ihren hohen Grad an organisierter Struktur ausgezeichnet sind. Sie können auch in einem Zell-Cluster oder einer Böenlinie eingebettet sein.
Wesentliches Merkmal einer Superzelle ist eine hochreichende persistente Rotation des Aufwindbereiches, die sogenannte Mesozyklone. Hochreichend heißt, dass mindestens ein Drittel der Aufwinde rotiert; persistent heißt, dass die Rotation mindestens so lange andauert wie ein Konvektionszyklus. Das sind gewöhnlich etwa 10 bis 20 Minuten, per Definition muss allerdings mindestens 30 Minuten lang Rotation vorliegen, damit man von einer Superzelle sprechen kann. Dabei überwiegt die zyklonale Rotation: auf der Nordhalbkugel entgegen dem Uhrzeigersinn, auf der Südhalbkugel umgekehrt. ...
https://www.dwd.de/DE/service/lexikon/begriff...
... Der Begriff "Superzelle" wurde zum ersten Male im Jahre 1962 von Browning geprägt, der damit den quasi-stationären Zustand des "Wokingham-Unwetters" im Juli 1959 in Süd-Ost-England beschrieb, das Hagelkörner mit einem maximalen Durchmesser von 2,5 cm - fast 4 Stunden lang in einer 200 km langen Spur - produzierte.
Superzellen sind in ihrer mächtigsten Ausprägung die räumlich und zeitlich größten und gefährlichsten Gewittergebilde. Sie können an ihrer Basis einen Durchmesser von 20 bis 50 km erreichen (in Tropopausenhöhe sogar über 200 km). Sie wölben die Tropopause (Obergrenzegrenze der Troposphäre) auf und können sie sogar kurzzeitig durchstoßen.
Die Lebenszeit der Superzellen beträgt meist wenige Stunden, sie sind aber in der Lage, bis zu 6 und in extremen Fällen auch bis zu 12 Stunden zu wüten. ...
http://www.frontgewitter.de/Superzellen0.html
... Dieses Projekt soll der möglichst genauen Erfassung von Superzellen im Bundesland Sachsen dienen. Dabei sollen sowohl aktuelle als auch länger zurückliegende Fälle diskutiert werden, welche in Hinblick auf diese Thematik interessant erscheinen.
Warum das alles?
Das Erzgebirge stellt deutschlandweit eines der unwetterträchtigsten Gebiete dar, wobei unter anderem immer wieder Extremhagelereignisse durch Superzellengewitter auftreten. Statistisch ist so beispielsweise mit 1-2 Extremhagelereignissen pro Jahr im Erzgebirge zu rechnen, wobei vor allem das Westerzgebirge gefährdet zu sein scheint. Gerade das räumliche Auftreten dieser Unwetterzellen bezogen auf Sachsen soll im Folgenden genauer untersucht werden. Eine solche Erfassung gesicherter Fälle von Superzellen ist beispielsweise vorteilhaft, um später Aussagen über eventuelle Ursachen für das gehäufte Auftreten von in Verbindung mit Superzellen stehenden Unwetterereignissen zu ermöglichen. Allein die Orographie des Erzgebirges scheint sehr viele Entwicklungen stark zu begünstigen. ...
https://www.naturgefahr.ch/naturgefahren/stur...
... Es können Einzelzellen-, Multizellen- und Superzellengewitter unterschieden werden. Dabei nimmt von der Einzel- zur Superzelle die Langlebigkeit und Heftigkeit des Gewitters zu.
Entscheidend für Typ, Stärke und Langlebigkeit eines Gewitters sind vor allem zwei Grössen und ihr Verhältnis zueinander: 1. Die thermische Schichtung der Atmosphäre (labil / stabil). Sie bestimmt die Auftriebsenergie der Wolkenluft. 2. Die vertikale Zunahme und Drehung des Windes (Scherung). Sie bestimmt die kinetische Energie der Wolkenluft. Das Verhältnis beider Energien legt den Gewittertyp fest. ...
https://www.orkanwetter.de/superzelle.html
... VI. Die Superzelle
Dieser Gewittertyp ist für den Meteorologen und Hobbymeteorologen, insbesondere für den Gewitterjäger, aber auch für den gewöhnlichen Betrachter des Wettergeschehens der wohl imposanteste, kräftigste und interessanteste Gewittertyp schlechthin, der für die unangenehmsten Witterungsüberraschungen sorgen kann. Da die Superzelle ein komplexes, zuweilen auch kompliziertes Gewittersystem ist, möchte ich diesen Bestandteil der "Theorie" in mehrere, nicht allzu formale Abschnitte unterteilen und hoffe, die wichtigsten Komponenten in diesem kurzen Aufsatz für jedermann verständlich präsentieren zu können. ...