Kommentar | Hai ragione, l’indicazione di aggettivo manca nel sito Treccani (c’è però nel Gabrielli: www.grandidizionari.it : e se in questo vocabolario estendi la ricerca agli altri “aggettivi” che ho citato, li troverai sempre registrati anche come aggettivi, oltre che come sostantivi). Il mio breve commento diceva in modo esplicito della difficoltà di classificare correttamente queste forme alterate, che sono formalmente nominali, ma che funzionano come aggettivi, tant’è che i loro sinonimi sono per lo più aggettivi (avrei potuto rendere, senza gran danno, überlaut con “chiassoso”, “fragoroso”, “reboante”..., e il problema non si sarebbe posto). Ma, a parte questi alterati, - aggiungo “tiri birboni” (in treccani sia aggettivo che sostantivo) - sostantivi usati come aggettivi, benché rari, sono da considerarsi per esempio nei tipi “la sposa bambina”, “fa un freddo boia/cane” , “una donna serpe” , “sguardi assassini” - "man(i) malandrine"... "ciglia assassine, pupille ladre" a botta e risposta nel duetto tra Fenton e Nannetta (Falstaff); e Massimo Mila - riprendendo un celebre verso di Dante - parla di "tema galeotto" a proposito dell'attacco dopo i Ballabili nei Vespri Sicialiani.... Mi fermo qui, lasciando in sospeso l’accenno alle “spinte esocentriche” e a tutte le ambivalenze degli alterati e suffissati, precisando che , sebbene “un donnone” sia alterazione di “donna”, “mammone” è però normale alterazione di “mammo”...
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