A.Moravia, Io e lui
"Ricordai che a quell'ora mia suocera,
una vecchia pinzocchera, so recava
in chiesa;"
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http://www.treccani.it/vocabolario/pinzochero/
"pinzòchero (o pinzòcchero; anche pizzòcchero e altre var.) s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. pinzocarus, affine a bizochus (v. bizzoco) e, come questo, di etimo incerto]. – 1. ant. Nel medioevo, persona che, appartenendo come laico a un ordine o a una congregazione religiosa, conduceva vita devota, di preghiera e di carità. 2. Per estens., persona che ostenta una religiosità puramente esteriore; bacchettone, bigotto: senza avvilimento, senza scrupoli di pinzochero, guardandomi con tutta la tranquillità possibile d’intelletto,io mi scorgeva degno dei castighi di Dio(Pellico); più frequente il femm.: la faccia d’una pinzocchera per giusta punizione di Dio è sempre disamena,repulsiva, spiacente (Bersezio); i rosarii sgranati senza tregua dalle dita delle pinzochere (Moravia). ◆ Accr. e pegg. pinzocheróne (f. -a).
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https://www.dwds.de/wb/Betschwester
abwertend - übertrieben eifrige Kirchgängerin, Frömmlerin
Beispiele:
eine alte, bigotte Betschwester
wie die Betschwester ihre ewig gleichen Sprüche herunterleiert