http://dspace.unive.it/bitstream/handle/10579....pdf?sequence=2
... Nonostante le forti limitazioni nella crescita e nello stato di salute delle piante, la felce P. vittatasi è dimostrata un efficiente iperaccumulatore. Infatti, le concentrazioni di As nelle frondehanno raggiunto livelli fino a 900 mg kg-1malgrado la media della concentrazione di As nel suolo non superasse i 45 mg kg-1, mostrando un efficiente fattore di bioaccumulo e di traslocazione, analogamente a quanto riportato in altri studi; ciò è attribuibile sia alle caratteristiche iperaccumulatrici della pianta sia alla quasi totale fitodisponibilità dell’arsenico presente nel suolo della rotonda come dimostrato dai risultati ottenuti con la speciazione geochimica....
https://etd.adm.unipi.it/t/etd-09272005-083352/
... L’efficienza di un programma di fitoestrazione dipende dalla scelta della pianta più idonea, cioè dotata della migliore capacità di crescere e accumulare il metallo nelle specifiche condizioni climatiche e pedologiche del sito da bonificare, piante cioè in grado di mettere in atto efficienti meccanismi di detossificazione (Chaney, 1983; Salt et al., 1995; Baker et al., 2000). L’elevata quantità di metalli presente nei tessuti delle piante iperaccumulatrici ha fatto supporre l’esistenza di meccanismi di difesa che evitano alla pianta gli effetti dannosi causati dai metalli (Baker e Brooks, 1989; Lasat, 2002). ...
https://www.lastampa.it/viaggi/mondo/2018/09/...
In Nuova Caledonia c'è un albero “magico” che trasuda linfa azzurra
... Solitamente il nichel e lo zinco sono l'ultima cosa di cui le piante vorrebbero nutrirsi. E invece questo albero, alto oltre venti metri, ne è diventato un iperaccumulatore, evolvendosi per utilizzare a proprio favore delle sostanze che normalmente sarebbero tossiche, trasformando la sua linfa contaminata in una barriera naturale per gli insetti. ...
http://www.aboutplants.eu/portal/cms/content-...
... Piante accumulatrici. Lemna minor, monocotiledone, è una macrofita acquatica galleggiante, ampiamente studiata per la sua capacità di rimuovere i metalli dalle acque di superficie; può essere considerata una pianta iperaccumulatrice di cadmio. Assorbe Cd, direttamente, attraverso la superficie inferiore della lamina fogliare. Questa pianta raramente fiorisce in natura e il più delle volte si riproduce per gemmazione, raddoppiando ogni 2 o 3 giorni in condizioni ottimali la sua massa vegetativa. È diffusa ovunque. In Italia cresce spontaneamente, ricoprendo vaste superfici di acque stagnanti (laghi, risaie, canali). ...
https://it.wikipedia.org/wiki/Salix_viminalis
Il salice viminale (Salix viminalis) è una pianta appartenente alla famiglia delle Salicaceae.
... Usi
Viene utilizzato per la produzione dei vimini idonei a realizzare panieri, stuoie e oggetti vari, conosciuto col nome volgare di "vetrice" o vimine.
S. viminalis è un noto iperaccumulatore di cadmio, cromo, piombo, mercurio, idrocarburi del petrolio, solventi organici, MTBE, TCE e sottoprodotti, selenio, argento, uranio e zinco[1][2], e ferrocianuro di potassio (provato su S. babylonica L.)[3] e come tale è uno dei più accreditati ...
https://it.wikipedia.org/wiki/Pteris_vittata
La pteride a foglie lunghe (Pteris vittata L.) è una felce della famiglia Pteridaceae, a distribuzione tropicale e subtropicale; tipica pianta iperaccumulatrice, è in grado di accumulare quantità enormi di sostanze tossiche come mercurio e piombo. ...
https://de.wikipedia.org/wiki/Hyperakkumulato...
Hyperakkumulator-Pflanzen sind Pflanzen, die in Böden mit hohen Konzentrationen von Metall-Ionen gedeihen, diese mit den Wurzeln aufnehmen und in ihrem Gewebe anreichern (akkumulieren).[1] Die hohe Konzentration der Metalle kann dabei auch für nicht speziell angepasste Sippen (Lokalpopulationen, Varietäten oder Unterarten) der hyperakkumulierenden Pflanzenart stark toxisch wirken, ist also unter Umständen keine Eigenschaft der gesamten Art, sondern nur bestimmter Lokalsippen davon.
Als erste derartige Pflanze wurde 1976 Pycnandra acuminata (früher Sebertia acuminata) von Tanguy Jaffré et al. beschrieben. Diese in Neukaledonien endemische Baumart reichert 20–25 % Nickel in ihrem Milchsaft (Latex) an, wodurch dieser sich blaugrün färbt.[2] ...
https://www.scinexx.de/dossier/pflanzliche-me...
... Die Metallvorliebe der sogenannten Hyperakkumulator-Pflanzen ist schon aus rein biologischer Sicht faszinierend. Doch diese Eigenschaft verspricht auch spannende praktische Anwendungsmöglichkeiten. So können die Metallsammler als pflanzliche „Staubsauger“ fungieren und verseuchte Böden reinigen. Zugleich lassen sich mit ihrer Hilfe womöglich wertvolle Rohstoffe gewinnen.
Wie funktioniert das? Und woher kommt die Vorliebe der Hyperakkumulatoren für die Metalle eigentlich? ...
https://www.pflanzenforschung.de/de/pflanzenw...
... Auf den ansonsten unfruchtbaren Böden am Rande stillgelegter Bergwerke, alter Stahlhütten und verlassener Industriegelände können nur Hyperakkumulator-Pflanzen überleben. Das sind Pflanzen, auf die Schwermetalle nicht toxisch wirken, wenn sie sie in ihren Blättern oder Wurzeln anreichern. Die Hallersche Schaumkresse (Arabidopsis halleri) nutzt die ansonsten giftigen Stoffe zur Abwehr von Fressfeinden. ...
... Auf einige Pflanzen wirken Schwermetalle nicht toxisch, wenn sie sie in ihren Blättern oder Wurzeln anreichern. Diese werden als Hyperakkumulatoren bezeichnet. ...
https://www.wissen.de/hyperakkumulatoren-pfla...
Hyperakkumulatoren - pflanzliche Metallsammler
Es gibt Pflanzen, die sind im wahrsten Sinne des Wortes Heavy-Metal-Fans: Sie haben eine Vorliebe für giftige Schwermetalle. Diese Pflanzen können Stoffe wie Nickel aus dem Erdreich ziehen und sie in großen Mengen in ihrem Körper anreichern. Der Mensch kann sich diese ungewöhnliche Fähigkeit zunutze machen: für die Sanierung kontaminierter Böden oder sogar beim Abbau von Erzen. ...
https://www.daserste.de/information/wissen-ku...
... : Es gibt noch weit mehr Pflanzen hier, die Nickel enthalten. Sie ziehen das Schwermetall direkt aus der Erde und reichern es an, wahrscheinlich, um sich vor Fressfeinden zu schützen. Antony van der Ent sammelt diese sogenannten "Hyperakkumulatoren". ...
... . Viele Hyperakkumulator-Pflanzen haben einen sehr effizienten Mechanismus entwickelt, die Metalle aus dem Boden zu holen. Die Wurzeln sammeln Nickel-Ionen aus der umliegenden Erde. Manche Pflanzen scheiden sogar Säuren aus, die Mineralien zersetzen, welche wiederum noch mehr Nickel freigeben. So können die Pflanzen noch mehr Nickel aufnehmen. ...