https://www.treccani.it/enciclopedia/blenda/
blenda Minerale, di vario colore (giallo, bruno, bruno nerastro, rosso bruno), detto anche sfalerite, con lucentezza viva tra resinosa e adamantina, talora metallica, solfuro di zinco, ZnS, monometrico. In cristalli o in aggregati, spesso associato alla galena, si trova in Sardegna, in Valle Seriana e Valle Brembana, in Val Camonica, nell’Alto Adige. Magnifici cristalli provengono dalla Valle di Binn nel Vallese, da Rodna in Transilvania, da Plibram in Boemia, da Joplin nel Missouri. È uno dei più diffusi e importanti minerali per l’estrazione dello zinco.
Classe della b. In cristallografia, costituisce un nome alternativo di una classe di simmetria del sistema monometrico, nella quale la b. cristallizza. ...
https://www.minieredimercurio.it/index.php?op...
Sfalerite (Blenda)
- ZnS -
CLASSE MINERALOGICA: Solfuro
GRUPPO: Monometrico
SISTEMA: Cubico
GRUPPO SPAZIALE: F43m
GEMINAZIONE: {111} e {211} geminazioni per contatto multiplo e intercrescite lamellari.
ABITO: Spesso non ben cristallizzata. I rari cristalli sono tetraedrici (un tetraedro diretto ed uno inverso)
DUREZZA: 3,5 - 4
PESO SPECIFICO: 4,1
INDICE DI RIFRAZIONE: n=2,37
COLORE: Giallo pallido, bruno, nero. ...
https://it.gem.agency/pietre%20preziose/sfalerite/
... La sfalerite è un minerale che è il principale minerale di zinco. Consiste in gran parte di solfuro di zinco in forma cristallina. Ma quasi sempre contiene ferro variabile. Quando il contenuto di ferro è elevato, è una varietà nera opaca, marmellata. Di solito lo abbiamo trovato in associazione con galena, anche pirite e altri solfuri. Insieme a calcite, anche dolomite e fluorite. Si sa anche che i minatori si riferiscono alla sfalerite come blende di zinco, black jack e ruby jack.
Il minerale cristallizza nel sistema di cristallo cubico. Nella struttura cristallina, gli atomi di zinco e zolfo sono coordinati tetraedri. La struttura è strettamente correlata alla struttura del diamante. L'analogico esagonale è la struttura wurtzite. La costante reticolare del solfuro di zinco nella struttura cristallina della blenda di zinco è 0.541 nm, calcolata dalla geometria e dai raggi ionici di 0.074 nm di zinco e 0.184 nm solfuro. Forma i livelli di ABCABC. ...
http://www.patrickvoillot.com/it/sfalerite+%2...
Sfalerite ( blenda )
>> Famiglie : sulfuri
... Il suo nome deriva dal greco "sphaleros", che significa traditore , ingannevole perche’ nella sua varietà nera sembrava galena, ma non rilasciava piombo alla fusione ... e la sua luminosità la faceva confondere con il diamante.
E’ il principale minerale di zinco.
Si chiama sfalerite dal 1870, ma ha anche mantenuto il nome di blenda che le era stato dato dai minatori tedeschi. Si è spesso chiamato una varietà " blenda miele ", perche’ nei pressi di Santander in Spagna, ha i colori del miele.
La sua dispersione è tre volte più forte di quella del diamante. ...
https://it.wikipedia.org/wiki/Sfalerite
La sfalerite o blenda è il minerale dal quale si estrae industrialmente lo zinco, come sottoprodotto anche cadmio, gallio e indio[1]. Viene abbreviata con Sp[2].
Etimologia e storia
Il nome deriva dal greco σφαλερός (sfalerós, ingannatore) poiché anticamente il minerale era ritenuto ingannevole per i minatori. L'elevato peso specifico ed il fatto di trovare questo minerale associato con altri minerali metalliferi, tra cui la galena, faceva ritenere il minerale utile per estrarre metalli utili ma nessuno riusciva poi ad ottenerli. Tuttavia lo zinco venne ottenuto dai cinesi e, con la mediazione degli arabi, il metodo di estrazione dello zinco arrivò in Europa solamente nel medioevo. Così, dato che lo zinco è volatile e quindi evaporava con riscaldamento del minerale, il problema venne risolto con l'inserimento di storte di distillamento per il raffreddamento e la successiva solidificazione del metallo.[1]
Abito cristallino
Spesso non ben cristallizzato. I rari cristalli sono tetraedrici (un tetraedro diretto ed uno inverso) facilmente sfaldabili o raramente tria cis esaedrici, spesso geminati[1]. Alcuni tra i migliori cristalli tetraedrici si trovano ancora oggi al cantiere Falcacci (Elba) ...
https://de.wikipedia.org/wiki/Sphalerit
Sphalerit, bergmännisch auch als Zinkblende ist ein weit verbreitetes Mineral aus der Mineralklasse der „Sulfide und Sulfosalze“ mit der chemischen Zusammensetzung α-ZnS und damit chemisch gesehen Zinksulfid.
Sphalerit kristallisiert im kubischen Kristallsystem und entwickelt meist tetraedrische und dodekaedrische Kristalle, kommt aber auch in Form faseriger bis derber Mineral-Aggregate vor. In reiner Form wären Sphaleritkristalle farblos und durchsichtig, was jedoch nur bei synthetisch erzeugtem Zinksulfid verwirklicht werden kann. In der Natur enthält Sphalerit praktisch immer Fremdbeimengungen (formelfremde Elemente oder Einschlüsse anderer Minerale) und findet sich daher in überwiegend gelber und roter oder brauner bis schwarzer sowie selten auch in grüner Farbe. Seine Strichfarbe ist ebenfalls gelblich bis dunkelbraun, jedoch nie schwarz. ...
https://www.mineralienatlas.de/lexikon/index....
Sphalerit
... Geschichte
Der Name des Minerals stammt vom griechischen sphaleros. Dieses bedeutet trügerisch, weil aus der zusammen mit Bleiglanz gefundenen Zinkblende kein Blei gewonnen werden konnte und das Element Zink noch nicht entdeckt war. Blende war die Bergmannsbezeichnung für taubes Erz.
Sphalerit ist das wichtigste Zinkerz, aus welchem neben dem Metall Zink auch Cadmium, Indium und Gallium gewonnen werden.
... Eigenschaften
Die theoretische chemische Formel für (synthetischen) Sphalerit ist ZnS (Zinksulfid). Da gewöhnlich immer ein Anteil von Eisen vorhanden ist, welcher das Zink ersetzt, wurde die Formel als (Zn,Fe2+)S festgelegt. Neben dem allgegenwärtigen Eisen können auch - je nach Vorkommen - Anteile von Mangan, Magnesium, Cadmium, Quecksilber, Indium und Gallium vorhanden sein. Ganz selten ist giftgrüner Sphalerit (wie z.B. vom Steinperf in Hessen), dessen Farbträger zweiwertiges Kobalt ist (nachgewiesen durch Absorptionsspektroskopie und ESR; Rager,H., 1993; Bild s.u.). ...
https://www.edelsteine.at/de/glossare/lexikon...
Sphalerit
Sehr häufiges Mineral der Sulfidklasse.
Namensherkunft: vom griechischen σφαλεροζ "sphaleros", trügerisch, weil Sphalerit oft mit Galena, einem wichtigen Bleierz verwechselt wurde. Georgius Agricola (Georg Bauer, 1494-1555, deutscher Universalgelehrter und einer der Väter der Mineralogie) nannte das Mineral "Blende", bevor es 1847 von Ernst Friedrich Glocker, einem deutschen Theologen, Philosophen und späteren Professer der Mineralogie, in Sphalerit umbenannt wurde.
Synonyme und Handelsnamen: Zinkblende. ...
https://www.steine-und-minerale.de/atlas.php?...
... Eigenschaften von Zinkblende / Sphalerit
Sphalerit ist mit der Zusammensetzung ZnS ein Mineral der Klasse der Sulfide.
Die Farbe variiert zwischen grau, grün (sog. Cleophan), weiß, rot (Rubinblende), gelb (sog. Honigblende), braun und schwarz (sog. Marmatit). Verantwortlich für die Farbgebung sind in variablen Mengen enthaltene Eisen-, Magnesium- und Cadmiumsulfide. Die Strichfarbe ist trotzdessen stets hellbraun.
Das Zinksulfid kristallisiert im kubischen Kristallsystem, ausgeprägt werden dodekaedrische oder oktaedrische Kristalle, die als massige, körnige, traubenförmige oder spätige Aggregate auftreten. Häufig sind die Kristalle auch zu Zwillingen oder Viellingen miteinander verwachsen. ...
https://www.seilnacht.com/Minerale/2zinkbl.html
... Eigenschaften
Bei den Sammlern ist der Sphalerit häufiger unter dem Namen Zinkblende bekannt. Begehrt sind transparente und honiggelbe Kristalle, meistens sind die Kristalle bräunlich und wenig durchscheinend. Sphalerit kommt auch derb in bräunlichen oder grauschwarzen Massen vor. Er ist härter als Galenit und ist mit einem Messer leicht ritzbar. Von der äußerlichen Erscheinungsform ähnelt der Sphalerit dem Magnetit oder dem Rutil, die beide deutlich härter sind und sich nicht mehr mit einem Messer ritzen lassen. ...